CARO PAOLO TI SCRIVO….

04.04.2015 22:35

Caro Paolo ti scrivo così mi distraggo un po' e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò. 

Oggi ricorre un anno esatto da quel giorno triste per tutti noi. Il ricordo di quella mattina rimarrà indelebilmente impresso nella nostra memoria, ma personalmente e, credo tutti noi, vorremmo ricordarti per il tuo spirito allegro, per i tuoi allenamenti che erano trattati di Basket durante i quali cercavi di insegnare a giocare con l'obiettivo di far migliorare tutti.

TUTTI SONO NECESSARI E NESSUNO E' INDISPENSABILE era il tuo motto e i ragazzi lo avevano capito benissimo. "Faccio un errore ecco che il Paolo mi toglie" invece no. Lui ti lasciava in campo affinchè tu capissi che potevi sbagliare e far tesoro dei tuoi errori. 

Il tuo essere insegnante lo si vedeva anche nei loro confronti. Ok il basket, ma ricordatevi che non si vive di solo basket, la SCUOLA E' LA BASE DELLA VOSTRA VITA.  A gennaio i ragazzi ti dovevano portare la pagella e l'impegno nello studio era al massimo. Poi dopo aver fatto la media dei voti regalavi un premio al migliore ma tutti poi alla fine ricevevano un piccolo regalo. 

L'ironia e le tue battute durante gli allenamenti o partite erano all'ordine del giorno. Memorabile quella che hai detto prima di Natale "Ragazzi se vedete una cosa che vola in cielo la notte di Natale non è la cometa ma è il Brio che tira a canestro", oppure durante la gara contro OSAL quando Gabo entrò con la mano sinistra e tu tirasti fuori il fazzoletto facendo finta di piangere. Ricordiamo anche che durante la cena di Natale dopo la gara contro Seregno  regalasti a tutti i ragazzi delle calze scure scusandoti con tutte le mamme perché a fine allenamento i ragazzi toglievano le scarpe per fare defaticamento e tornavano con le calze sporche.

Gli allenamenti, come dicevo prima, erano dei veri e propri trattati di pallacanestro. Spiegavi l'esercizio in poche parole e successivamente all'atto pratico  i ragazzi lo svolgevano. Se sbagliavano non ti arrabbiavi ma cercavi con movimenti lenti di far capire cosa dovevano fare per farlo meglio.  Poi ricordo gli allenamenti del giovedì sera quelli fondamentali in vista della partita della domenica. I ragazzi, probabilmente gasati dal fatto che domenica si giocava, ti facevano sbarellare,  Il giorno della gara, una volta entrati in campo, sbranavano gli avversari mettendo in pratica tutti i tuoi insegnamenti. Difesa forte e contropiedi micidiali. 

Paolo  ti ricordi il torneo della Befana? Si batte all'O.T. la F&L che giocava nel campionato Elite. 

Elite questa parola che indica un campionato che volevi far giocare ai tuoi ragazzi ma purtroppo nel settembre  2013 Casorate ci negò l'accesso. Ora Paolo i tuoi ragazzi questo campionato lo stanno giocando, avendo conquistato il diritto sul campo,arrivando 6^ alle finali regionali. E forse lo sai anche tu da lassù che stanno facendo un'ottima figura giocandonsela alla pari contro squadre costruite appositamente per questo tipo di campionato che schierano nel loro roster  7/8 prestiti. I tuoi ragazzi invece sono ancora loro, giocano per TE, per  vivere un sogno che si è spezzato un anno fa.

Forse in quel 4/4/2014 Qualcuno più importante aveva in mente di far allenare la sua squadra e ha scelto proprio TE. 

Grazie di tutto Paolo....continua a seguire i tuoi ragazzi da lassù, non ti deluderanno MAIIII!!!!!

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